Il grazie più sincero a tutti gli Arcisatesi

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Le parole del Prevosto al termine della celebrazione


Abbiamo ringraziato insieme il Signore per i tanti doni che abbondantemente riserva alla nostra comunità cristiana, ma è doveroso rinnovare la gratitudine al nostro Arcivescovo Mario, non solo per il tempo che ci ha dedicato, ma soprattutto per le parole e l’incoraggiamento che ci ha rivolto chiedendo di tenere acceso il fuoco dentro, il fuoco della missione! Grazie di cuore!

Un incontro importante e significativo come quello che stiamo vivendo non è stato improvvisato, ma ben preparato e studiato nei dettagli, ecco perché vorrei dire un grazie sincero al gruppo/comitato che si è costituito.

Ringrazio per la presenza il Sindaco e le altre autorità. 

Un grazie ai cori e a coloro che hanno animato la liturgia, ai volontari del servizio di accoglienza.
La storia della nostra comunità cristiana vissuta intorno alle mura di questa basilica è stata arricchita dal passaggio di numerosi sacerdoti e anche la presenza, questa sera, dei sacerdoti nativi e passati da Arcisate e altri del decanato della Valceresio è motivo di grande riconoscenza per il bene donato e per la vita spesa per annunciare il Vangelo di Gesù.

Da ultimo voglio vorrei riservare un grazie speciale per la qualità del lavoro svolto per il restauro da parte dello Studio Brambilla & Associati, l’Impresa Gasparoli, l’Architetto soprintendente, il delegato della Curia Arcivescovile di Milano e tanti altri tecnici che si sono susseguiti lungo questi mesi di lavoro. Sono tanti ed è impossibile ricordare tutti, ma di due persone voglio fare il nome, perché la loro presenza quotidiana mi ha incoraggiato e sostenuto nelle responsabilità, si tratta di Ivan Rota (referente per l’impresa restauri Gasparoli) e Daniele Aimini (delegato del consiglio affari economici della parrocchia).

Ma il grazie più sincero viene a tutti gli Arcisatesi. È stata veramente grande la generosità da parte dei parrocchiani, tutti in diverse modalità hanno reso possibile realizzare quanto stiamo vedendo.
Di lavori ne restano ancora parecchi: l’altare, gli affreschi, le luci… tutto l’interno della Basilica. Non ci perdiamo d’animo! Anzi, ci auguriamo di ritrovarci qui ancora con il nostro Arcivescovo Mario nel 2025, quando festeggeremo il V centenario della consacrazione di questa Basilica avvenuta il 29 novembre 1525.

Ora, prima di ricevere la Benedizione del Signore e poi uscire per lo scoprimento della lapide a ricordo di questo evento, vogliamo offrire un dono al nostro Arcivescovo: un cesto con i prodotti tipici di Arcisate… che rendono bella e buona la nostra Valceresio.


 

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