Un viaggio nella vita parrocchiale
In occasione del cinquecentesimo anniversario della consacrazione della Basilica di S. Vittore, Arcisate celebra la propria storia con un volume che rende omaggio ai sacerdoti che, nei secoli, ne hanno guidato la comunità: I Prevosti di Arcisate.
Frutto di un’accurata ricerca condotta da Claudia Migliari, il libro ripercorre quasi mille anni di vita parrocchiale, dalle prime testimonianze del 1095 fino ai giorni nostri. Dall’arciprete Adamo, primo nome noto, all’attuale prevosto don Claudio Lunardi, si snoda la storia di circa quaranta sacerdoti che, con stili diversi ma con lo stesso amore per la comunità e per la Basilica, hanno lasciato un segno profondo nella vita religiosa e civile del paese.
Non un semplice elenco di nomi, ma un vero e proprio viaggio nella memoria di Arcisate: tra aneddoti, documenti d’archivio, curiosità e pagine dimenticate, ogni prevosto viene raccontato nel contesto del proprio tempo — le sfide pastorali, i restauri, i rapporti con la popolazione e con le autorità civili, le piccole manie e le grandi visioni che hanno modellato il volto del paese e della sua chiesa.
Il risultato è un affresco corale e vivido che restituisce l’anima di una comunità cresciuta attorno alla sua Basilica e ai suoi pastori. La ricerca, durata mesi, ha richiesto la consultazione di archivi parrocchiali e diocesani, registri antichi, cronache, lettere e atti notarili: un lavoro paziente e appassionato che unisce la precisione dello storico alla sensibilità di chi conosce e ama profondamente il proprio territorio.
Il volume, dal titolo “Dai secoli al presente”, sarà presentato e distribuito in occasione della festa per i 500 anni della Basilica, il prossimo 30 novembre, giornata in cui l’intera comunità si ritroverà per ricordare la consacrazione del 1525, data simbolica che da sempre segna l’identità spirituale e culturale di Arcisate.
Un libro che non è soltanto un omaggio al passato, ma anche un invito a riscoprire le radici di una comunità viva - custode di una fede e di una storia che continuano a parlare con voce limpida e attuale.