Quattro cammini di fede, amicizia e scoperta per i ragazzi della comunità.
Come è ormai tradizione ereditata da don Matteo, anche quest’anno si sono svolti i 4 pellegrinaggi di quaresima per preadolescenti e adolescenti. Alle iniziative hanno aderito più di 100 ragazzi/e delle medie e una quarantina di ragazzi/e delle superiori.
L’idea che sta dietro questo tipo di proposta è quella di dare concretezza all’esperienza di fede dei ragazzi attraverso l’incontro con alcune figure di santi e i luoghi dove hanno vissuto. Con la I media siamo andati a Torino dal 28 al 29 marzo. Un’esperienza breve ma intensa che è stata l’occasione di conoscere e approfondire la figura di S. Giovanni Bosco attraverso i luoghi in cui è nato e cresciuto (Colle don Bosco) e dove ha vissuto il suo ministero (Valdocco). Oltre a questo, molto bella anche la testimonianza che ci è stata offerta dai giovani che vivono il loro servizio presso l’Arsenale della Pace.
Con la II media invece siamo andati ad Assisi dal 28 febbraio al 2 marzo. Qui il nostro interesse si è concentrato sulla figura di S. Francesco. Anche in questo caso è stato importante per i ragazzi provare ad immedesimarsi nelle vicende del Santo di Assisi, nei luoghi dove è cresciuto e dove la traccia del suo passaggio è rimasta indelebile. Da ricordare anche la preghiera nella basilica della spogliazione davanti al corpo del beato Carlo Acutis, morto a 15 anni per una leucemia: la santità non è prerogativa di pochi, ma è per tutti, anche oggi. Con la III media ci si è mossi nella direzione della città del papa dal 21 al 23 marzo. In questo caso lo scopo è scoprire le radici della nostra della chiesa andando a vedere in particolare le tombe degli apostoli Pietro e Paolo. Roma è poi l’occasione di vedere il papa un po’ più da vicino, possibilità però sfumata per il suo ricovero in ospedale. Sebbene non ci sia stata l’occasione di vederlo e ascoltarlo nel momento dell’Angelus, essere in piazza S. Pietro proprio nel momento della sua dimissione dall’ospedale è stata l’occasione per i ragazzi di respirare l’affetto e il rispetto che tutto il mondo conserva ancora oggi per questa figura.
Infine, con i ragazzi/e delle superiori siamo stati a Firenze dal 6 al 9 marzo. Il taglio di questa esperienza è stato decisamente più artistico delle altre. Dal Duomo e dal Battistero fino alla visita alla Galleria degli Uffizi, alcune guide ci hanno accompagnato a conoscere la storia e la ricchezza di questa città e di quanto l’esperienza spirituale sia stata la principale fonte di ispirazione per tutti gli artisti del Rinascimento che ancora oggi ricordiamo tra i più grandi di sempre.
Di tutto questo però, se si chiede ai ragazzi/e che cosa è piaciuto, resta al primo posto l’aver condiviso una bella esperienza con i propri amici. Resta non tanto quello che hanno visto o ascoltato, quanto l’averlo condiviso con qualcuno. È interessante che il desiderio più grande resti proprio quello dell’amicizia con qualcuno, confidando che insieme a questo possa sempre più crescere anche l’amicizia col Signore Gesù.