Una Chiesa in cammino, una comunità verso il futuro

PAROLA DEL PARROCO

Editoriale di don Claudio dall'ultimo numero de "L'Arco"


Preparazione per la festa del patrono San Vittore Martire

La nostra parrocchia di Arcisate sta vivendo un momento speciale di preparazione per la festa del patrono San Vittore Martire, un evento che da sempre rappresenta un’occasione di incontro e di festa per tutta la comunità. Sebbene i tempi siano cambiati e l’impegno delle persone non sia più lo stesso di un tempo, la speranza di mantenere viva questa tradizione rimane forte. Ogni piccolo gesto e ogni aiuto, anche il più semplice, sono per noi un segno di unità e speranza, che ci sprona a continuare a camminare insieme sotto la protezione di San Vittore, con la consapevolezza che il suo esempio e la sua intercessione ci sostengono.

Vivere la festa insieme

Fare una festa significa viverla insieme, in comunione, condividendo momenti di gioia, speranza e fraternità. Allo stesso modo, il cammino di una comunità cristiana non può mai essere solitario. Ogni passo, ogni momento di crescita, si fonda sulla condivisione: nella preghiera comune, nella dedizione verso gli altri, nella testimonianza concreta del Vangelo del Signore. Ognuno di noi, pur nella propria individualità, diventa parte di un corpo più grande. Ogni gesto, ogni parola, ogni preghiera condivisa rafforza il legame che ci rende tutti parte di una realtà più grande.

La Chiesa è comunità di fede

Papa Francesco ha ribadito più volte che la Chiesa non è un semplice insieme di individui, ma una "comu-nità di persone in cammino". La fede si vive nella partecipazione alla vita ecclesiale, nella condivisione di preghiera, sacramenti e carità. In Evangelii Gaudium, il Papa scrive: "La fede cristiana è comunione con Gesù Cristo e con il suo Corpo, che è la Chiesa. La Chiesa è il soggetto che evangelizza e che vive la fede nella sua esperienza di comunità."

La fede cristiana è un cammino comunitario

Anche Papa Benedetto XVI, in Deus Caritas Est, sottolineava che la fede cristiana è un cammino che si realizza nella comunità: "La fede cristiana è l’incontro con un Dio che ci fa diventare fratelli. In Cristo si realizza la fraternità universale. La Chiesa, quindi, non è una somma di singoli, ma è un corpo, il Corpo di Cristo."

La festa del patrono: più di una tradizione

La festa del nostro patrono, la festa di una comunità, non è quindi una tradizione che si porta avanti solo per abitudine, ma è molto di più. È un’occasione speciale per vivere concretamente la nostra fede in comunione. In essa si manifesta e si rinnova l’essenza stessa della comunità cristiana: un corpo che si raccoglie per celebrare, pregare e camminare insieme. La festa è la prova tangibile dell’esistenza di una comunità che vive, cresce e crede. È un momento in cui i legami fraterni si rafforzano, e ciascuno di noi è chiamato a testimoniare, attraverso la gioia, la solidarietà e la preghiera, la vitalità della fede che ci unisce. In questa celebrazione, non solo onoriamo il nostro patrono, ma viviamo un’esperienza di appartenenza a una realtà più grande di noi: la Chiesa.

Costruire un futuro insieme

Con la festa, ma non solo, la comunità esprime il desiderio di costruire qualcosa che rimanga nel tempo e che apra a un futuro. La responsabilità è di tutti, nessuno escluso. Non possiamo pensare che il futuro della Chiesa dipenda solo da pochi: ognuno di noi è chiamato a farne parte attivamente, portando il proprio contributo, grande o piccolo che sia.

La missione della Chiesa

Sempre in Evangelii Gaudium, Papa Francesco afferma che "La missione della Chiesa è un cammino di tutti e per tutti. Non è una missione di alcuni, ma di tutti i battezzati, ciascuno secondo il proprio carisma e le proprie possibilità." (EG 120). E ancora: "La Chiesa è chiamata a uscire da sé stessa, a mettersi in cammino, a cercare gli ultimi, i poveri, a essere una Chiesa che sa rispondere alle sfide del mondo con la freschezza della sua fede. Anche se la Chiesa può sembrare una minoranza, la sua missione di testimonianza e di carità rimane forte, viva e capace di generare speranza." (EG 20).

Un futuro di speranza

Anche se oggi non ci sono più le folle di un tempo, desideriamo costruire una Chiesa più viva, più accogliente e più presente. Ogni passo che facciamo è un passo verso un futuro che ci vede protagonisti, e la nostra responsabilità non è solo quella di essere presenti, ma di contribuire attivamente a dare forma alla Chiesa che sogniamo.

Tema della festa di San Vittore

Il tema scelto per la festa di San Vittore di quest’anno, “Una Chiesa in cammino, una comunità verso il futuro”, vuole essere un augurio per tutti di rinnovato impegno. Siamo chiamati a percorrere insieme un cammino rinnovato, con cuore aperto e fiducioso, per costruire una comunità che guarda al futuro con speranza. Siamo certi di non essere mai soli, perché la Chiesa non è nostra, ma appartiene allo Spirito del Signore che la guida, la disegna e la protegge. Anche quando il cammino ci sembra incerto e le vie poco chiare, Lui conosce il percorso e ci condurrà dove Lui sa.

 

Esci Home