Omelia nella VI Domenica di Avvento

PAROLA DEL PARROCO

Domenica 22 dicembre


Già con la festa dell’Immacolata abbiamo riconosciuto l’iniziativa assoluta di Dio che decide di inviare l’angelo Gabriele a Maria di Nazareth. Continuando oggi l’ascolto di questo passo ci soffermiamo sulla risposta che l’angelo rivolge a Maria che le aveva chiesto: “come avverrà questo, poiché non conosco uomo?”. L’angelo risponde: La potenza dell’altissimo ti coprirà con la sua ombra. Maria è sotto l’ombra di Dio.
Quando parliamo di ombre intendiamo in genere qualcosa di oscuro, di non chiaro, in genere di negativo. Eppure, noi siamo fatti di luce e di ombre. Dentro di noi vivono luci e ombre. Le ombre fanno parte di ciò che siamo. 
Ma quando l’Angelo Gabriele si rivolge a Maria parla dell’ombra di Dio e afferma: la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra.
Per capire questa espressione dobbiamo andare a rileggere un brano tratta dal libro dell’Esodo dove si dice che l’ombra di Dio è dono per chi cammina nel deserto sotto il sole cocente. Costituisce una protezione, un riparo vitale, un atto di cura.
La nube stava sopra la tenda dell’Alleanza, per dire che Dio con l’ombra della nube accompagnava il suo popolo, era schierato con lui, si prendeva cura della sua gente.
Ora se lo Spirito santo adombra Maria, ugualmente come la nube stava sopra la tenda dell’Alleanza, vuol dire che lei diventa, nel senso più reale e concreto, la dimora di Dio, la tenda della Nuova Alleanza dove Dio diventa umano, si fa uomo e viene ad abitare in mezzo a noi, per essere il “Dio con noi”, l’Emmanuele,
Maria accetta l’invito di Dio e si fida di Lui, della presenza dello Spirito che opera in lei.
Se anche noi ci mettiamo all’ombra di Dio, saremo capaci di guardare in faccia tutte le nostre ombre, quelle che ci accompagnano senza mai staccarsi da noi. L’ombra di Dio ci rende capaci di rinascere, di rigenerarci, di ripartire, di rivivere.
La cura di Dio, lo stare alla sua ombra ci libera in profondità, ci rigenera.
Sappiamo bene che la vita è fatta di alti e bassi, di luci e ombre. Ognuno di noi sperimenta momenti di delusione, di insuccesso e di smarrimento. Anche il momento storico che stiamo che stiamo vivendo, genera preoccupazione, sconforto.
Dio è presente nella storia dell’umanità, è il «Dio con noi». Lo risentiremo nell’ormai prossimo Natale. Egli ci copre con la sua ombra aiutarci a scoprire il senso del cammino, il significato del quotidiano, per infonderci coraggio nelle prove e nel dolore.
La vera domanda che ci dobbiamo porre è questa: come rispondiamo alla protezione di Dio? 
Maria si è fidata e la nostra risposta è quella di avere fiducia nella Sua potenza e di riporre in Lui la nostra speranza, senza cercare rifugio in tante altre cose che spesso ci allontanano da Lui.
Questa protezione non significa che non avremo più sofferenze o difficoltà, ma che, in ogni momento della nostra vita, Dio sarà al nostro fianco, dandoci forza e coraggio. 
Rifugiamoci nella potenza dell'Altissimo, e lasciamo che la Sua ombra ci copra e ci protegga. In ogni momento di difficoltà, ricordiamoci che Dio è con noi, che la Sua potenza è il nostro rifugio. 
Con Maria e come Maria diciamo il nostro “si” al Signore, perché possa trovare posto dentro di noi, nella nostra vita… Noi siamo la dimora di Dio… coperti con la sua ombra rendiamolo vivo in noi. Il suo amore renda vero e nuovo questo Natale.

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