Uno spazio per imparare a dialogare
Con questa frase sintetizzerei quanto stiamo cercando di costruire con il professor Repossi, docente di Fisica presso le scuole superiori di Bisuschio e con alcuni studenti dello stesso Istituto.
Prima ancora del mio arrivo in Valceresio sono stato contattato dal professor Repossi per chiedere un incontro con me per poter parlare dei giovani.
Da questo dialogo è emerso il suo desiderio di creare uno spazio in cui gli studenti potessero imparare a dialogare e confrontarsi su temi a loro cari. Questa sua richiesta ha trovato subito il mio consenso e insieme abbiamo iniziato a confrontarci e a “sognare” un po’…
L’idea di fondo era quella di offrire un’occasione di incontro, in ambiente extrascolastico, e su mia richiesta, anche extraoratoriano, non per disprezzare l’oratorio, ma per provare ad intercettare anche quei giovani che non frequentano i nostri ambienti o che scarterebbero “a priori” una proposta fatta in oratorio.
Il secondo desiderio emerso è stato quello di costruire questa proposta a partire dai giovani, non per forza appartenenti ai “nostri ambienti” ma che fossero giovani “pensanti”. È così che sono stati invitati una decina di studenti (la scelta è stata quella di tenere un numero ridotto per favorire un confronto) della Scuola di Bisuschio per iniziare ad incontrarci, presentare loro l’idea e raccogliere tematiche.
Non si è fatta fatica a trovare alcuni giovani capaci di coinvolgere tutti gli studenti nella richiesta di suggerimenti su tematiche che potessero interessare gli studenti.
È così che il progetto ha iniziato a prendere corpo. Si sono raccolti i suggerimenti arrivati dagli studenti e si è cercato di dare ordine ai diversi interessi.
In questo modo siamo arrivati a definire una proposta che avrà il nome di “Bottega del Vasaio” … il titolo richiama il suggestivo passo di Geremia con l’indicazione rivolta al profeta di scendere nella bottega del vasaio, di osservare il suo operato e comprendere che come il vasaio modella l’argilla, così Dio plasma ciascuno di noi per farne un vaso unico…
Questa proposta prevede 5 incontri, a partire dal mese di gennaio, con cadenza mensile, rivolti a tutti gli adolescenti e i giovani della valle. Ci si troverà per confrontarsi su 5 tematiche proposte dai giovani, e la “struttura” degli incontri sarà la seguente: momento di ascolto di uno o più “esperti” sul tema trattato a cui seguirà un momento di confronto e di dibattito. La richiesta avanzata agli studenti è quella di mettere a disposizione, qualche giorno prima di ogni incontro, un paio di articoli inerenti i temi che verranno trattati, così da poter consegnare anche un “metodo di lavoro” e di confronto costruttivo.
Questi i temi proposti dai giovani e l’ordine in cui verranno trattati:
- Ansia e Depressione nel mondo adolescenziale e giovanile: come prevenire e come intervenire? quali collegamenti e quali strategie con disturbi del comportamento alimentare?
- Adolescenti e dipendenze (di ogni tipo: alcool, droga, gioco, porno… ) Quale situazione e quali rischi? Affondo sulla questione delle “droghe leggere” e della legalizzazione di Cannabis
- Influenza delle pressioni nel periodo adolescenziale. quali influssi hanno sulla “definizione di sé” gli “standard macisti imposti agli uomini” e “certi stereotipi del mondo femminile”?
- Educazione ed educazione sessuale, con uno sguardo particolare al tema dell’omosessualità, dell’omofobia e dell’lgbt.
- La xenofobia e le diverse culture
Temi anche “spinosi” ma che rivelano anche “dove sono” i nostri giovani. Personalmente sono convinto che sia più proficuo trattare anche tematiche complesse, piuttosto che far finta di non sentire il loro richiamo …
Questo percorso, in accordo con la Consulta Decanale di Pastorale Giovanile, verrà proposto come cammino di formazione per tutti i giovani della Valle.
